DECRETO RISTORI-BIS: NUOVI PROVVEDIMENTI

 

Alla luce del continuo peggioramento delle notizie relative ai contagi del Coronavirus, sono stati assunti una serie di nuovi provvedimenti e stanziati ulteriori fondi, previsti nel DECRETO RISTORI BIS pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 279 del 9 novembre 2020 il decreto Ristori bis (D.L. n. 149/2020).

 

Di seguito un elenco delle principali misure economiche che sono state adottate.

  • Contributi a fondo perduto nel decreto ristori bis

 Il decreto amplia i codici Ateco beneficiari delle misure del decreto Ristori del 28 ottobre. Sono ad esempio incluse diverse attività del turismo e ristorazione: alberghi, parchi, terme, teatri, musei, trasporti, organizzatori eventi e feste, fotografi, lavanderie, guide turistiche, traduttori (allegato 1)

Per alcuni operatori già beneficiari del contributo previsto dal decreto Ristori (D.L. 137/2020) esempio ristoranti, bar, pasticcerie, che registrano ulteriori restrizioni delle loro attività alla luce delle nuove misure restrittive nelle zone arancioni e rosse, il contributo è aumentato di un ulteriore 50 per cento.

Inoltre, è previsto un nuovo contributo a fondo perduto per operatori dei settori economici come identificati nell’allegato  2 ( es. negozi ed esercizi commerciali, dai vestiti ai mobili alle mercerie fino alle armi, alle attività di tatuaggio e piercing) che operano nelle Regioni rosse.

Il contributo spetta a condizione che si sia registrato un calo di fatturato di almeno un terzo tra aprile 2020 e aprile 2019 (fa fede la data di effettuazione dell’operazione di cessione di beni o di prestazione dei servizi).

Chi ha già beneficiato dei precedenti ristori riceverà il bonifico diretto sul proprio IBAN. Chi non ha mai presentato istanza, deve inoltrare la domanda esclusivamente mediante la procedura web e il modello approvato con il provvedimento del Direttore delle Entrate

L’importo del beneficio varierà in funzione del settore di attività dell’esercizio.

  • Contributi per le attività con sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari

È prevista la costituzione di un fondo per ristorare con un contributo a fondo perduto le perdite subite dalle attività economiche che hanno sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari

  • Credito d’imposta sugli affitti commerciali

Per le imprese che svolgono le attività che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto e operano nelle aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto individuate ai sensi dell’ultimo DPCM viene esteso quanto previsto dal primo decreto Ristori, prevedendo un credito d’imposta cedibile al proprietario dell’immobile locato pari al 60% dell’affitto per ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre.

  • Sospensione dei versamenti di novembre e dei contributi previdenziali in base al colore della regione

Il decreto ristori bis prevede, per i soggetti che esercitano attività economiche sospese in tutto il territorio italiano, la sospensione delle ritenute alla fonte e dei pagamenti IVA per il mese di novembre.

Inoltre, per tali attività previste dal decreto legge Ristori e operanti nelle zone gialle vengono sospesi anche i contributi previdenziali e assistenziali per il mese di novembre. Per quelle delle zone arancioni e rosse la sospensione è riconosciuta per i mesi di novembre e dicembre.

  • Cancellazione della seconda rata dell’IMU

È prevista la cancellazione della seconda rata dell’IMU per le imprese che svolgono le attività che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto e operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto individuate ai sensi dall’ultimo DPCM, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività.

  • Rinvio del secondo acconto Ires e Irap per i soggetti a cui si applicano gli Isa

Nei confronti dei soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale e che operano nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto (regioni rosse e arancioni)  viene disposta la proroga al 30 aprile 2021 del pagamento della seconda o unica rata dell’acconto di Ires e Irap.

  • Sostegno al terzo settore

Il decreto ristori bis prevede un sostegno in favore dei soggetti attivi nel terzo settore, organizzazioni di volontariato, associazione di promozione sociale e organizzazioni non lucrative di utilità sociale, che non rientrano fra i beneficiari del contributo a fondo perduto.

Sostegno al terzo settore

Con un fondo straordinario viene previsto un sostegno in favore dei soggetti attivi nel terzo settore, organizzazioni di volontariato, associazione di promozione sociale e organizzazioni non lucrative di utilità sociale, che non rientrano fra i beneficiari del contributo a fondo perduto.

  • Sostegno alla filiera agricola, pesca e acquacoltura

È prevista la totale decontribuzione anche per il mese di dicembre per le imprese interessate dal primo decreto-legge Ristori, attive nei settori della filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura.

  • Sostegno ai collaboratori sportivi

Con il decreto Ristori il bonus 600 euro sale a 800 euro per i collaboratori sportivi che possono richiederlo entro il 30 novembre alla Società Sport e Salute.

 

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