Una volta inviata telematicamente la fattura elettronica, il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate la riceve e la controlla in tutti i suoi dati necessari.
Quali controlli svolge il Sistema di Interscambio?
- Verifica che nella fattura siano presenti le informazioni minime richieste dalla normativa vigente;
- Verifica che la Partita Iva e il Codice fiscale del fornitore e del cliente siano presenti nell’anagrafe tributaria;
- Verifica che sia inserito il Codice Destinatario o la Pec;
- Verifica la coerenza tra imponibile, aliquota Iva e importo dell’Iva;
- Verifica la presenza della firma digitale (se è una fattura verso Pubblica Amministrazione).
A seguito dei controlli, possiamo avere tre diverse ipotesi:
- Se la fattura è corretta, la recapita al destinatario e invia al fornitore una notifica di avvenuta consegna. La fattura viene considerata emessa.
- Può succedere che, nonostante la fattura sia corretta, lo Sdi invia al fornitore una notifica di mancata consegna e questo dipende da diversi motivi (pec piena, canale telematico non attivo, ecc.). La fattura si considera, anche in questo caso, regolarmente emessa e lo Sdi mette a disposizione del destinatario una copia della fattura nel portale Fatture e Corrispettivi. Il fornitore è tenuto ad avvisare il cliente e che è a sua disposizione nel portale (la data di decorrenza della detrazione Iva per il cliente scatta dal momento in cui visualizza/scarica la fattura elettronica).
- Se invece la fattura non è conforme alla normativa o riporta dati sbagliati (es. Codice fiscale/P.iva errati, Codice univoco errato, ecc.), non supera i controlli e la fattura assume lo stato “Scartata”.
Come rimediare ad una fattura scartata e far in modo che la fattura superi i controlli del SdI?
Se la fattura non supera tutti i controlli, entro 5 giorni si riceverà una notifica di scarto, che verrà recapitata all’interno dello stesso canale telematico utilizzato per inviare il file allo SdI (programma di fatturazione).
La fattura viene considerata come “non emessa”, così come afferma l’Agenzia delle Entrate.
La ricevuta di scarto contiene il dettaglio dell’errore che ha causato lo scarto, per cui bisognerà correggere l’errore rilevato e reinviare la fattura con la stessa data e numero al Sistema entro 5 giorni dallo scarto.
Per tutti questi motivi, è fondamentale accorgersi dello scarto in tempi brevi. Alcuni programmi aiutano a farlo contrassegnando la fattura in modo evidente, così che si possa notare subito lo stato.
Lo studio rimane a Vostra disposizione ai consueti recapiti telefonici/e-mail.
L&P CONSULTING SRL
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