Entro la fine di aprile tra il 29 e il 30, il nuovo decreto aprile, sarà portato sul tavolo CdM, per cui le misure avranno effetto a partire da maggio, mentre dal 4 maggio sarà operativa la FASE 2 CORONAVIRUS.
La Fase 2, prevede spostamenti limitati per fascia di età, riapertura di attività graduali in base ad un codice di rischio verde, giallo e rosso, e app IMMUNI per il tracciamento dei contagi che sarà offerta su base volontaria non obbligatoria.
Le mascherine e il distanziamento sociale, saranno presenti fino a quanto non saranno disponibili terapia e vaccino.
Memorandum Fase 2 prevede:
- Dal 4 maggio tornino a lavoro circa 2,8 milioni di lavoratori;
- ci siamo regole per l’uso di mezzi pubblici nel rispetto delle disposizioni di sicurezza;
- l’aggiornamento del protocollo di sicurezza coronavirus siglato con i sindacati a marzo scorso;
- la disponibilità e il prezzo dei dispositivi di protezione, in primis le mascherine;
Calendario riaperture Fase 2 (IPOTESI):
- 4 maggio: ci sarà la libera circolazione ma con obblighi come mascherine e distanza di sicurezza.
- i primi settori a riaprire saranno quelli che hanno un indice di rischio più baso in base alle tabelle presentate dall’Inail, a partire dai:
- cantieri edili;
- manifatturiero;
- arredamento;
- settori dell’automotive;
- la moda e quindi tessile;
- abbigliamento con ingressi scaglionati, file lunghe e prenotazioni (no centri commerciali);
- la metallurgia e siderurgia;
- le costruzioni.
Circa il 65% su 4 milioni di lavoratori che operano nei suddetti settori, dovrebbero tornare in attività. Ma chi oggi è in smart working o fa parte di categorie a rischio per motivi di salute, continuerà a lavorare da casa.
11 maggio:
- negozi al dettaglio
- Tribunali;
- Uffici Professionali;
18 maggio
- BAR e ristorazione: sarà comunque consentita la vendita da asporto per la ristorazione, che si aggiungerebbe alle consegne a domicilio, già permessa. (vedi sotto)
25 maggio
- Parrucchieri e Barbieri con obbligo di mascherina e ingressi singoli. (vedi sotto)
31 maggio
- ripartenza campionato di calcio e altri sport collettivi.
8 Giugno
Centri sportivi ma solo per sport individuali o lezioni con basso assembramento.
FASE 3: IPOTESI
- SETTEMBRE Riapertura scuole superiori con divisione turni e lezioni online, ancora da decidere materne ed elementari.
- DICEMBRE Cinema e Teatri
- MARZO 2021 DISCOTECHE E STADI
- 31 MARZO 2021 RIAPERTURA CONFINI E FINE DI OGNI LIMITAZIONE
Il Decreto aprile sarà molto corposo da oltre 50 miliardi che serviranno a finanziare:
- 3 miliardi per il reddito di emergenza per chi finora è rimasto fuori dagli aiuti;
- 25-30 sono per la cig e altre forme di sostegno al reddito;
- per le garanzie sui prestiti alle imprese;
- l’aumento da 600 a 800 euro del bonus per gli autonomi (per i mesi di aprile e maggio);
- il bonus colf e badanti.
E’ prevista la proroga della:
- Cassa integrazione in deroga fino al 31 luglio;
- proroga congedo parentale straordinario INPS;
- bonus baby sitter;
- reddito di emergenza da 500 euro, destinato a chi non può più lavorare
- mini-reddito colf e badanti da 200 a 400 euro;
- Bonus figli fino a 14 anni (con assegno da 80 a 160 euro in base all’ISEE)
- Bonus vacanza 2020 (possibile inserimento nel decreto voucher da 350-500 euro sotto forma di detrazione fiscale per chi sceglie l’Italia per le vacanze estive 2020.)
Inoltre nel Decreto aprile 2020 si prevede un bonus affitti per le attività commerciali, di impresa e professionali. L’idea è quella di estenderlo anche agli immobili ad uso non abitativo come:
- alberghi, hotel, etc;
- capannoni delle imprese;
- studi professionali;
- e casi di affitti d’azienda.
Oggi il decreto Cura Italia riconosce, solo un credito d’imposta del 60% alle locazioni di immobili di categoria catastale C1, quindi botteghe e negozi.
Nuove regole per gli uffici pubblici, industrie e aziende con orari differenziati d’ingresso e d’uscita.
E’ questa una delle ipotesi a cui starebbe lavorando il governo insieme alla task-force in vista del 4 maggio.
Per il trasporto pubblico, le corse verranno aumentate e a bordo si potrà stare solo con mascherine e solo seduti, con alcuni posti che dovranno rimanere vuoti per garantire la distanza di un metro. Gli ingressi e le uscite saranno scaglionate tanto alle stazioni, quanto alle biglietterie evitando assembramenti e alleggerendo la pressione sui mezzi pubblici.
Bar e ristoranti, parrucchieri e centri estetici.
Considerate attività a “più rischio contagio” il governo sta valutando l ’obbligo di lavorare solo su appuntamento e sempre con guanti uso e getta e mascherina, mentre per le attività di ristorazione sarà necessaria una riorganizzazione che garantisca la distanza di un metro tra lavoratore e cliente, e di almeno due metri tra i tavoli.
Ecco le nuove regole introdotte dal Dpcm:
- uso della mascherina e dei guanti per fare la spesa;
- mascherine obbligatorie per i dipendenti;
- presenza di gel disinfettante vicino alle casse e vicino ai sistemi di pagamento;
- pulizia da effettuare due volte al giorno;
- ingresso uno alla volta nei negozi piccoli (entro i 40 metri quadri, solo un cliente per volta con due operatori al massimo)
- dove possibile realizzare percorsi differenti per le entrate e per le uscite.
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